Cibo Amico

Quest’anno il progetto è giunto alla sua Decima edizione. Buon compleanno, Cibo Amico!!!

 

 
 

Proposte educative per una cultura del dono

 

 

Promuovere il volontariato tra i giovani è un’avventura affascinante perché, come scrive don Luigi Giussani, “quando c’è qualcosa di bello in noi, noi ci sentiamo spinti a comunicarlo agli altri. Quando si vedono altri che stanno peggio di noi, ci sentiamo spinti ad aiutarli in qualcosa di nostro. Tale esigenza è talmente originale, talmente naturale, che è in noi prima ancora che ne siamo coscienti e noi la chiamiamo giustamente legge dell’esistenza”.

 

 

Condividendo i bisogni altrui, i giovani scoprono una corrispondenza con i propri perché l’esigenza della bontà, del vero, della giustizia… in una parola: della felicità, costituisce la stoffa di cui è fatto il nostro cuore, l’energia profonda con cui gli uomini di tutti i tempi e di tutte le razze affrontano la realtà.

Nei nostri interventi educativi approfondiamo gli aspetti affettivi e relazionali dell’alimentazione, affrontando anche le malattie che oggi, giustamente, preoccupano gli educatori. Quando il cibo diventa un rifugio o un simbolo che manifesta un disagio, sostanzialmente legato alla ricerca di significato, è troppo poco istruire l’adolescente su cosa fa ingrassare e cosa fa dimagrire. Occorre aiutarlo a capire cosa dà compimento al cuore dell’uomo, cioè cosa soddisfa pienamente il bisogno di felicità che ci costituisce.

Facendo i volontari nella Giornata Nazionale della Colletta Alimentare oppure organizzando da protagonisti DONACIBO, la raccolta di alimenti nella propria scuola, gli studenti fanno un’esperienza concreta della verità contenuta nella frase di Madre Teresa: “Il bene è bene perché ti fa bene”.

Il rispetto dell’uomo, di ogni uomo, comincia dal rispetto di se stessi, accettando come siamo stati fatti.